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RACCONTARE STORIE INSIEME

A questo punto avete riunito i vostri amici, recuperato i dadi e i post-it, e siete pronti per giocare a Fate Edizione Accelerata (d’ora in poi lo chiameremo FEA). È il momento di raccontare qualche storia!

COSA SI INTENDE CON “RACCONTARE STORIE”?

FEA si basa interamente sull’idea di raccontare delle storie. Insieme ai vostri amici dovrete creare un gruppo di personaggi che seguirete attraverso un’avventura immaginaria di cui ognuno di voi, a turno, racconterà una piccola parte.

Pensate ad un film, un videogioco o ad un programma TV in cui i personaggi vivono delle avventure: qualcosa come La Leggenda di Korra o Guerre Stellari o The Avengers o i giochi di Zelda o ancora Doctor Who o Il Signore degli Anelli. Ora, immaginate una storia come queste, nella quale siete voi ed i vostri amici che, seduti intorno a un tavolo, decidete il modo in cui i personaggi si muovono all’interno della vicenda che cambia in base alle scelte che fate.

A volte può capitare che qualcuno prenda una decisione che non sapete per certo a che cosa porterà; ecco allora che lancerete i dadi per scoprire che cosa accadrà. Più sarà alto il punteggio, e maggiori saranno le probabilità che le cose vadano come desiderate.

DUNQUE, COME LO FACCIAMO?

Bene, prima di tutto dovete decidere che tipo di storia racconterete.

Quale genere vi interessa? Fantasy? Fantascienza? Avventure ambientate ai giorni nostri? Giocherete nel mondo di una serie TV, di un fumetto o di un film che amate o creerete il vostro mondo personale? Per avere qualche ottimo consiglio su come definire la struttura del gioco e la sua ambientazione, potete dare un’occhiata al capitolo Creazione della partita in Fate Sistema Base, disponibile gratuitamente su www.fateitalia.it.

Il passo successivo è quello di scegliere chi di voi sarà giocatore e chi, invece, il Game Master. Tutti i partecipanti tranne uno saranno giocatori. Ogni giocatore interpreterà il ruolo di uno dei personaggi giocanti (o PG) della storia mettendosi nei suoi panni e prendendo le decisioni che prenderebbe lui. L’unica persona che non interpreta un PG è chiamata Game Master, o GM. Il suo compito è quello di presentare ai giocatori le sfide che i personaggi dovranno affrontare e caratterizzare tutti quei personaggi che non sono controllati dai giocatori stessi (personaggi non giocanti o PNG).

Una volta deciso chi sarà il GM, il genere e la struttura della storia; ogni giocatore andrà a creare il proprio personaggio, ma di questo parleremo nel prossimo capitolo.

RACCONTARE STORIE “INSIEME”? CHE COSA SI INTENDE?

Tutte le persone intorno al tavolo, tanto il GM quanto i giocatori, sono coinvolti in prima persona nel raccontare la storia. Quando prendete una decisione per il vostro personaggio (o per uno dei PNG, se siete il GM) dovete tenere presenti due cose.

Prima di tutto, dovete mettervi nei panni dei vostri personaggi e pensare attentamente a cosa farebbero loro, anche se non si tratta dell’idea migliore. Se state interpretando un personaggio che a volte prende delle pessime decisioni, non abbiate timore di prendere di proposito quelle pessime decisioni.

Secondo, e questo è davvero importante, dovete pensare alla storia che viene raccontata. Pensate a quale scelta potrebbe rendere migliore questa storia: più interessante, più eccitante, più divertente. Per esempio, una determinata scelta potrebbe rendere grandioso il personaggio di un altro giocatore? Se la risposta è sì, allora prendetela seriamente in considerazione.

E raccontare grandi storie insieme significa esattamente questo: non preoccuparsi di far commettere errori al proprio personaggio e prendere decisioni che rendano la storia più interessante per tutti gli amici al tavolo, non solo per sé stessi.

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