Una singola azione di superare un ostacolo è sufficiente per gestire un ostacolo o un obiettivo diretti: l’eroe deve forzare quella serratura, disarmare quella bomba, vagliare quell’informazione, e così via. È utile anche quando i dettagli di come venga eseguita una certa cosa non sono così importanti o comunque non valgono la pena di spenderci molto tempo, quando quello che volete sapere è se il personaggio riesca a ottenere il risultato senza ripercussioni o costi aggiuntivi.
A volte, comunque, le cose si complicano. Forzare la serratura non è abbastanza, perché dovete anche tenere alla larga le orde di zombi in arrivo e allestire una difesa magica per tenere lontani gli inseguitori. Non è abbastanza disarmare la bomba, perché dovete anche far atterrare il dirigibile in panne ed evitare che lo scienziato svenuto che state cercando di salvare si faccia male durante l’atterraggio.
Una sfida è una serie di azioni di superare un ostacolo che usate per risolvere una situazione particolarmente complicata e dinamica. Ogni azione di superare un ostacolo utilizza una diversa abilità per gestire un’attività o parte della situazione, e, per capire come si evolve la situazione, i singoli risultati vanno considerati nell’insieme.
GM, quando provate a definire se sia o meno appropriato richiedere una sfida, fatevi le seguenti domande:
- Ogni attività separata è qualcosa che genera tensione e dramma indipendentemente dalle altre attività? Se quando disinnescate una bomba tutte le attività sono veramente parte di un unico obiettivo, come “staccare il detonatore”, “fermare il conto alla rovescia”, e “disfarsi del materiale esplosivo”, allora questa dovrebbe essere gestita con una sola azione di superare un ostacolo, utilizzando i singoli dettagli per spiegare cosa succede in caso il tiro fallisca.
- La situazione necessita di diverse abilità per essere gestita? Tenere alla larga gli zombi (Combattere) mentre si butta giù una barricata (Fisico) e si aggiusta il proprio carro (Artigianato) in modo da poter fuggire, sarebbe un bell’esempio di sfida.
Per impostare una sfida, identificate semplicemente le singole attività o obiettivi che determinano la situazione, e trattateli come tiri separati per superare un ostacolo (a volte, solo una certa sequenza di tiri risulterà sensata; va bene così). A seconda della situazione, un personaggio potrebbe dover eseguire diversi tiri, oppure potrebbero partecipare diversi personaggi.
Zird l’Arcano tenta di terminare il rituale di consacrazione dei Qirik per santificare il suolo della taverna sul ciglio della strada fornendogli la protezione degli dei Qirik. Normalmente non sarebbe eccessivamente interessante, eccetto per il fatto che tenta di farlo prima che un’orda di zombi sbavanti e affamati di carne fresca che ha inavvertitamente liberato in precedenza, invada la taverna.
Giulia vede varie componenti diverse nella scena. Prima c’è il rituale stesso, quindi sbarrare completamente la taverna, infine tenere calmi gli avventori impauriti. Il tutto richiede Conoscenze, Artigianato e un’abilità di tipo sociale; Marco sceglie Influenzare.
Così Marco tirerà tutte queste abilità separatamente, una per ogni componente identificata da Giulia. Giulia definisce la difficoltà a Buono (+3): vuole che Marco abbia buone possibilità, lasciando spazio per un risultato variabile.
Ora sono pronti per cominciare.
Per condurre una sfida, definite l’ordine delle azioni di superare un ostacolo in modo che sia il più interessante possibile, ma non decidete nulla sul risultato della situazione prima di aver raccolto tutti i singoli risultati: avrete la libertà di mettere gli eventi nella sequenza che riterrete più sensata e che renda la situazione più divertente. Giocatori, se ottenete un beneficio su uno dei tiri, sentitevi liberi di usarlo su un altro tiro della sfida, sempre che possiate giustificarne l’uso.
GM, dopo che sono stati effettuati i tiri, considerate i successi, i fallimenti, e i costi di ogni azione mentre interpretate lo svolgersi della scena. Potrebbe essere che i tiri portino a un’altra sfida, a una competizione o anche a un conflitto.
Marco prende un respiro profondo e dice, “Va bene, facciamolo.” Prende in mano i dadi.
Decide di gestire prima la sicurezza della taverna, quindi tira il suo Artigianato a livello Buono (+3) ottenendo 0 ai dadi. Questo pareggia la difficoltà, permettendogli di raggiungere l’obiettivo con un costo minore. Giulia dice, “Credo che otterrò un beneficio chiamato Lavoro frettoloso da usare contro di te se ne avrò bisogno, stai lavorando in fretta dopo tutto”.
Marco sospira e annuisce, poi si appresta a tentare il secondo obiettivo della sfida, cioè calmare gli avventori con il suo Influenzare Buono (+3). Tira e ottiene un orribile -3 con i dadi! Ora deve scegliere se fallire oppure riuscire con un costo maggiore. Sceglie il successo, lasciando Giulia a pensare a un costo maggiore appropriato.
Giulia pensa per un momento. Come far calmare gli avventori con un costo? Fa un ampio sorriso. “Bene, questa è una cosa più narrativa che meccanica, ma sai… hai usato Influenzare, quindi è probabile che tu sia abbastanza stimolante al momento. Ti immagino mentre inavvertitamente convinci alcuni di questi paesani e contadini che quegli zombi non sono una reale minaccia, e che possono uscire tranquillamente a combatterli abbastanza facilmente. Perché la tua magia li protegge, giusto?”
Marco dice, “Ma dovrebbero essere nella taverna perché questo abbia senso!” Giulia sta sogghignando. Marco sospira e dice. “Okay, va bene. Alcuni di loro capiscono male e probabilmente si faranno uccidere. Posso già sentirli… Zird, perché hai permesso che mio marito morisse? Argh…”
Giulia continua a sogghignare.
Marco si prepara alla terza e ultima parte della sfida, il rituale stesso, lanciato con il suo valore Ottimo (+4) in Conoscenze. Giulia invoca il beneficio ottenuto in precedenza e dice, “Sì, hai sicuramente degli zombi che cercano di frantumare le tue barricate e che ti disturbano. Ti disturbano molto.” Questo porta la difficoltà del tiro finale fino a eccellente (+5).
Tira un +2 e ottiene un risultato Fantastico (+6), abbastanza per riuscire senza alcun costo.
Giulia annuisce e concludono descrivendo la scena: Zird termina il rituale appena in tempo, e il potere sacro dei Qirik scende sulla taverna. Alcuni zombi che stavano per irrompere all’interno vengono fritti dall’aura divina e Zird fa un sospiro di sollievo… finché non sente le urla di panico dei paesani fuori dalla taverna…
Ma questa è un’altra scena.
Se vi rimangono dei benefici inutilizzati ottenuti durante la sfida, sentitevi liberi di mantenerli in gioco per il resto della scena o di portarveli dietro nella scena seguente se gli eventi delle due scene hanno delle connessioni che rendono la cosa giustificabile.
Vantaggi Durante una Sfida
Durante una sfida potete tentare di creare un vantaggio per voi o per aiutare qualcun altro. Creare un vantaggio non conta nel determinare il raggiungimento di uno degli obiettivi, ma fallire il tiro potrebbe creare un costo o un problema che impatta negativamente uno degli obiettivi. Siate cauti nell’usare questa tattica; i vantaggi possono aiutare a completare delle attività con maggiore efficienza e a creare un buono slancio, ma tentare di crearli comporta dei rischi.
Attacchi Durante una Sfida
Poiché durante una sfida agite sempre contro un’opposizione passiva, non userete mai l’azione attaccare. Se vi trovate in una situazione in cui sia ragionevole tirare un attacco, dovreste cominciare a impostare un conflitto.